Il 6 aprile 2009 un terremoto di Mw6.1 ha colpito duramente la città dell'Aquila e la Media Valle dell'Aterno
(http://terremoti.ingv.it/event/1895389) provocando danni ingentissimi in un'area di più di 500Km2, 309 vittime, migliaia di feriti e decine di migliaia di senzatetto.
Emergeo si è attivato per il rilievo degli effetti cosismici con numerose squadre. Il rilievo ha messo in evidenza la presenza di fagliazione superficiale con continuità per una estensione di almeno 3 km e di fenomeni discontinui fino a una decina di km. Le rotture si allineano lungo la Faglia di Paganica, una faglia normale poco nota che borda il versante NE della Media Valle dell'Aterno. 

Le rotture cosismiche, pur essendo di pochi centimetri hanno avuto un impatto importante sulle costruzioni e sulle infrastrutture vicine. Nella foto è mostrata la tubazione dell'acquedotto del Gran Sasso che è stata danneggiata (in foto parte gialla della tubatura) in corrispondenza della fagliazione cosismica (localizzata alla base della scarpata in foto) con conseguente fuoriuscita di migliaia di m3 di acqua e interruzione del servizio.

acquedotto danneggiato a Tempera

 

Prodotti

 

Rapporti EMERGEO